Nel corso di questo periodo estivo, Amiata Energia ha programmato una serie di interventi straordinari per il miglioramento delle condizioni di funzionalità del sistema impiantistico della rete di teleriscaldamento.
Punto focale di questo piano straordinario è stato il completamento della seconda fase del programma di sostituzione della linea principale di collegamento tra la centrale di scambio e la centrale di pompaggio. Tale opera va a completare quella già avviata due anni fa (prima fase) e consentirà la messa in sicurezza di un punto nevralgico dell’intero sistema impiantistico e della rete di teleriscaldamento.
La stagione estiva è stata caratterizzata purtroppo, oltre che dal completamento di tale importante opera – che determinerà un fermo impianto generale nel periodo 13/19 settembre – anche da numerose altre situazioni di rotture localizzate sulla rete di proprietà di Amiata Energia.
Ci rendiamo conto che molti utenti – in particolare quelli della zona di Marroneto e Bagnolo – sono stati ripetutamente coinvolti dai disservizi dovuti ai necessari interventi di scavo, riparazione e ripristino delle zone oggetto della specifica perdita di acqua calda, ed a questi utenti dobbiamo doverosamente chiedere innanzi tutto scusa perché di solito così si fa; qualcuno oltre alle scuse gradirebbe ricevere un indennizzo – altri gradirebbero non tanto ricevere le scuse quanto semmai avere la garanzia di non essere più oggetto di disservizio – altri ancora decidono di tutelarsi con impianti alternativi se non addirittura di staccarsi (come se si facesse un dispetto ad Amiata Energia) dalla fornitura di questa forma di energia (che ricordo essere “pulita” diversamente da quella “inquinante” che andrebbero a consumare con un diverso impianto infischiandosene di tutti questi allarmi a livello mondiale sulle condizioni dell’aria che respiriamo).
Si fa presente che le rotture che possono determinare i disservizi nella erogazione del calore sono generalmente coincidenti con la stagione estiva un po’ perché è specifica scelta della società rinviare alcuni interventi di manutenzione (proprio per evitare disservizi nella stagione invernale), un po’ per problematiche tecniche conseguenti ai livelli più bassi di assorbimento termico da parte dell’utenza. Senza entrare in dettagli tecnici, bisogna comunque prendere atto che alcuni disservizi diventano quasi inevitabili anche perché ci sono 40 km di tubazioni sotto terra – soggette a significative variazioni altimetriche dovute alla realtà territoriale che da Bagnore porta fino a Bagnolo e con lunghi tratti posti al di sotto della strada provinciale che sopporta il traffico degli automezzi pesanti che riverbera sul terreno sottostante – e quindi non è possibile “indovinare” dove la tubazione è lì lì che sta per cedere; d’altronde se anche si potesse indovinare, in ogni caso si dovrebbe creare un disservizio perchè occorrerebbe comunque scavare… tagliare,,, saldare… ricoprire… ripristinare e queste attività non possono essere fatte con l’acqua calda/bollente che fluisce nelle tubazioni.
In definitiva, Amiata Energia crea disservizi non per propria incapacità – tanto meno per quella dei propri dipendenti che sono essi stessi utenti e concittadini di Santa Fiora – ma per quell’atavico concetto che differenzia il vendere un servizio dal vendere un bene e che tutti i fornitori di servizi di rete si trovano a vivere; ci si aspetta che tutto funzioni sempre perchè si paga (qualcuno direbbe a caro prezzo) l’importo derivante da un contratto (che nessuno però ha estorto con la forza).
Ciò detto, l’impegno che Amiata Energia intende assumere è quello di migliorare sempre più la capacità di limitare i disservizi e di farvi fronte nel minor tempo possibile; eliminarli del tutto è impossibile.
A dimostrazione della propositività di Amiata Energia verso i propri utenti, pur non sussistendo alcun obbligo contrattuale o normativo, la società sta valutando come determinare il riconoscimento di un indennizzo per tutti gli utenti con contratto FULL che saranno coinvolti dalla fermata generale che avverrà tra il 13 ed il 19 settembre p.v.
Il Direttore Generale
Ing. Carlo Mattarocci